La Fondazione Monasteri, traendo ispirazione dalla Fondation dès Monastères, che dal 1974 aiuta a diversi livelli molte comunità monastiche e religiose della Francia, si è costituita nel 2009 ed ha sede a Bologna.
Si pone come scopo quello di contribuire alla conservazione e alla diffusione dell’eredità religiosa, culturale, artistica di cui i monasteri sono portatori, perché i monasteri possano ancora oggi vivere e mettere a servizio degli uomini di oggi il loro patrimonio di forza spirituale, di tradizione e di cultura.
La Fondazione ha quindi anche lo scopo di venire incontro ai bisogni delle comunità monastiche, specialmente contemplative, dando loro un supporto di ordine formativo-informativo, amministrativo, giuridico, fiscale e nella misura del possibile anche un aiuto finanziario.
Dallo Statuto
Art.2 – Scopo
La Fondazione individua nei monasteri i veri baluardi della civiltà e della fede cristiana e riconosce ad essi il ruolo, che va preservato, di portatori di un patrimonio immenso di forza spirituale, di tradizione e di cultura.
A tal fine la Fondazione si propone di svolgere attività di supporto alle iniziative dei monasteri religiosi italiani ed in particolare dell’Ente Morale “Monastero Cistercense di Valserena”, con sede in Guardistallo (PI), riconosciuto con decreto del Presidente della Repubblica italiana del 28.01.1974, delle sue fondazioni e di altre comunità in comunione di fondazione o di amicizia con lo stesso, o di altre che ne facciano richiesta, essendo in stato di necessità.
La Fondazione si propone di amministrare il proprio patrimonio in maniera da utilizzarne la redditività per finalità rivolte a finanziamenti di attività di costruzione e ristrutturazione dei monasteri ed altre finalità volte a migliorare la qualità della vita delle predette comunità e di altre come descritto nell’art. 2 del presente statuto ed a facilitare lo svolgimento dei compiti istituzionali.
La Fondazione si propone in particolare di:
a) amministrare il patrimonio, perché vi sia sempre qualche risorsa disponibile per gli stati di emergenza che possano verificarsi nelle predette comunità, o per le spese correnti che eccedano il proprio bilancio interno
b) promuovere direttamente o indirettamente la raccolta di fondi da destinare insieme alle somme derivanti dalla gestione del patrimonio alle medesime finalità.
La Fondazione potrà svolgere tutte le attività connesse al proprio scopo istituzionale, nonché tutte le attività accessorie per natura a quelle statutarie in quanto ad esso integrative purché nei limiti consentiti dalla legge.
Vedi anche: