Lc 15. 1.3.11-32
Parabola del figlio prodigo e del padre misericordioso
Nessuno dei due figli aveva capito chi era il Padre. Per l’uno, bastava sottomettersi come a un padrone, per l’altro bastava rifiutarlo come un tiranno. Per il primo, bisognava meritare, per il secondo, si doveva fuggire per vivere la propria vita. A queste due visioni false, sottomissione o trasgressione, Gesù oppone un’altra prospettiva: l’amore di un Padre. L’amore trasforma completamente la realtà perché cerca il bene dell’altro, senza mai disperare.
Spesso anche noi cadiamo in questi due atteggiamenti di fronte a dio: sottomissione o negazione. Amare è difficile, perché suppone sempre di rispettare il mistero dell’altro, il mistero nell’altro.
Dom Guillaume Jedrezjack
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